Il Centro velico Caprera è una delle più antiche scuole di vela italiane e tra le più prestigiose al mondo nata nel 1967. E‘ un’associazione senza fini di lucro ed è membro della International Sailing School Association.
Per la fondazione della scuola a Caprera, più precisamente a Porto Palma nel sud-ovest dell’isola, era fondamentale avere le condizioni ideali per la pratica della vela, cioè vento forte ma mare relativamente calmo. Il metodo utilizzato prevede la full immersion nelle attività sia a terra che a mare. L’obiettivo del centro è quello di far conoscere agli allievi le basi della formazione velica e allo stesso tempo sensibilizzarli al tema ambientale e alla preservazione del territorio.
“Si alza il vento, bisogna tentare di vivere”
Il CVC è suddiviso in tre sezioni che includono alcuni ex edifici militari, i bungalow, la carpenteria, la veleria e l‘officina meccanica. Ma la risorsa più grande ed importante del Centro velico Caprera sono, alla conta attuale, più di 2000 istruttori ed assistenti volontari. Uno di loro fu anche lo straordinario attore Gian Maria Volontè, profondamente legato al mare di La Maddalena. Sul suo gozzo, che chiamò Arzachena, aveva inciso le parole del poeta Paul Valery: “Si alza il vento, bisogna tentare di vivere“, che sono diventate anche l’epitaffio sulla sua lapide nel cimitero a La Maddalena.
L’orgoglio del Centro velico Caprera
Dal Centro velico Caprera sono usciti alcuni grandi nomi, come per esempio lo skipper della barca a vela Azzurra Cino Ricci che vinse la Coppa America oppure il pluricampione mondiale e olimpico Roberto Ferrarese.
Il CVC organizza anche delle uscite insieme alla celeberrima scuola di vela francese dei Glénans, nata in Bretagna, ma che ha una sede distaccata a Bonifacio nella vicina Corsica